La casa restaurata da Bea Portabella + Jordi Pagès nella provincia di Girona, a Cadaqués, è un pezzo di storia locale. In Spagna, la ristrutturazione delle “casas de pescadores” è una pratica diffusa: molte di queste abitazioni, costruite nei secoli con materiali locali e tecniche vernacolari, vengono recuperate, riutilizzate o adattate, conservando la loro storia architettonica mentre si aggiornano per un uso contemporaneo. Tra queste, c’è anche la casa di Salvador Dalí, l’artista surrealista che proprio a Cadaqués, precisamente nel piccolo nucleo abitativo di Portlligat, trascorse parte della vita a partire dal 1930 e fino alla morte di Gala, sua moglie.
Nel borgo di Salvador Dalì, a Cadaqués, rinasce una “casa dei pescatori” catalana
Accogliere il passato nella contemporaneità
Mentre la casa di Dalì è diventata un museo, molte delle ex “case dei pescatori” subiscono oggi un processo di modernizzazione. Tra queste, il progetto di Bea Portabella + Jordi Pagès è un esempio concreto e significativo di come una ristrutturazione contemporanea possa convivere con il patrimonio materiale e immateriale della casa, costruendo un dialogo tra le diverse fasi storiche vissute dall’edificio. Volte catalane, terracotta originale, piastrelle recuperate, soffitti con travi in legno a vista, muri in pietra spessa: ogni elemento riemerge come parte integrante della vita passata della casa, inserito con sensibilità per creare continuità e autenticità.
Questa casa è un esempio concreto di come una ristrutturazione contemporanea possa costruire un dialogo fra le diverse fasi storiche vissute dall’edificio.